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Sua Maestà Luca Bini, il Re della griglia, intervistato, per Voi, da questi tipacci!

1/14/2017

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Oggi intervistiano sua maestà, il Re della griglia.
Stiamo parlando di Luca Bini, classe 1980, che grazie alla vittoria al talent "Il Re della griglia", è stato eletto Sire indiscusso del BBQ. Un ragazzone solare, che fa della sua passione una ragione di vita.


-Possiede un arsenale di BBQ, per l'esattezza 14, tra kattle sferici, a gas, a carbone, smoker, bbq eletterci,  a pellet e in ceramica.

-Sta scrivendo il suo secondo libro di ricette al barbecue

-E' campione regionale emiliano romagnolo WBQA per il 2013

-Campione Italiano WBQA per l'anno 2014

-Vincitore del talent show “I RE DELLA GRIGLIA” 2014/1015


-Giudice ai campionati regionali emiliano romagnoli nel 2014

-Ha partecipato ai campionati mondiali WBQA in Marocco nel 2013

-Ha partecipato con la vittoria de i “Re della griglia”, come chef nel team ufficiale Italiano ai campionati del mondo WBQA in Svezia a Goteborg 

-Dal 2015 ad oggi ho partecipato ad innumerevoli gare di bbq. Con i “Santa Muerte bbq team ha realizzato, in gara a Varese, il primo posto con un "best in show" del piatto creativo chef choise e il 2° posto nella categoria Ribs.

-Nell'ultimo campionato europeo la squadra di Luca si è posizionata 5° nella classifica generale.

-E' giudice e istruttore wbqa certificato.


Veramente tanta roba...
Ma bando alle "ciance" e lasciamo al Re la parola.


Luca, tutti ti conoscono per essere il concorrente con la bombetta che ha fatto fuori uno dopo l’altro gli avversari dell’unico Talent (Il Re della griglia, in onda su DMAX) sul BBQ che sia mai stato fatto in Italia.
Ma chi è Luca Bini e quale è stato il percorso che lo ha portato poi “anche” a vincere il Re della griglia?


Luca Bini non è altro che un ragazzo come tutti voi, ma con la bombetta.
Scherzi a parte, la bombetta non è uno dei miei cappelli preferiti... ce l'ho e la uso ogni tanto.
Il giorno della prima registrazione del programma andai con la bombetta e il regista decise che ci stavo bene e l'avrei dovuta indossare per tutte le puntate. Non ero convinto, ma dissi semplicemente “e va bene..”.
Ho la passione della cucina da quando avevo 7 anni, avendo entrambi i genitori nell'ambiente e la nonna sfoglina.
La griglia comincia a far parte di me dai 16/18 anni, o meglio da quando cominciai con gli amici a fare le piccole grigliatine semplici, appassionandomi anche a questo metodo di cottura.
Anni dopo comprai un libro di BBQ; ero interessato a questo nuovo mezzo di cottura e provai a cimentarmi nella realizzazione di qualche piatto. Con il passare del tempo ci presi confidenza e cominciai ad acquistare i miei primi BBQ e a sperimentare piatti, non solo della tradizione americana, ma trasportando sulla cottura alla griglia anche ricette italiane e del mondo, passando dagli antipasti ai dolci, usando solo le griglie e a volte per ricette piu complesse abbinando un piccolo fornello.
Qui capii che era entrata in me una forte passione per questo mezzo di cottura, versatile al mio stile di cucina e ai miei gusti.
Cucinando e sperimentando spesso, riducendomi a fare cene almeno 4 volte la settimana per famiglia e amici, nel tempo ho capito che potevo anche espormi un po di più. Senza vanto, perché comunque non mi ritengo nessuno, ma semplicemente una persona con una passione che se riesce porta un sorriso con la cucina. Griglio anche per far crescere la mia autostima, facendo assaggiare le mie creazioni. Se le persone rimangono felici da quello che mangiano, la mia autostima va a 1000, una vera e propria iniezione di fiducia!!
La mia passione mi ha portato a lavorare in ristoranti e sagre, fino a quando non sono venuto a conoscenza di questo Talent. Il resto lo sapete!

La notorietà acquisita con il programma, al di là della visibilità che Noi tutti sappiamo, cosa ti ha dato, o meglio cosa ti ha lasciato?

Penso che il programma “I Re della griglia” non mi abbia lasciato tanta notorietà, se non strettamente legata alle persone interessate a questo ambiente, ma questo non è importante. Non era lo scopo per cui ho partecipato.
Mi sono messo in gioco per mostrare a me stesso quanto potevo valere, per esser una persona migliore, per saper accettare una sfida, per cercare di portare a termine una battaglia e per provare veramente la sensazione di cosa vuol dire “credere in qualcosa” e coglierne il sapore.
Il programma invece mi ha lasciato alcune cose di cui vado fiero.
Oltre all'autostima, facendomi continuare orgoglioso questo percorso, penso di aver incontrato nuovi amici, di aver fatto una esperienza che non tutti nella vita possono provare e penso che questo sarà una di quelle cose che mi rimarranno nel cuore e nella mente per sempre. Insomma il programma mi ha lasciato cose indelebili nell'anima ma anche scritte, come il mio libro di ricette: “Passione barbecue”. Libro scritto grazie alla vittoria del talent.
Una cosa semplice, con ricette semplici, ovvero le mie prime esperienze e “invenzioni culinarie”.

Cosa è cambiato dalla fine di quella esperienza?

La mia vita, alla fine di quell'esperienza, non è cambiata totalmente come alcune persone possono credere.. ma per me è comunque cambiato qualcosao.
Ho tante persone in più che mi seguono, che mi chiedono consigli e a cui piace la mia cucina. Alcuni sono diventati amici e conosco sempre più persone appassionate a questo mondo e penso che un pochino.. ma solo un pochino eh, sia anche per merito mio.

Luca Bini non è solo “il Re della griglia”, anche se ce lo ricordi orgogliosamente sul tuo profilo Facebook. Luca Bini è un griller a tutto tondo. Quali sono i tuoi impegni del momento?

Come si vede dal mio profilo FB continuo a cucinare, non sempre come vorrei, perché il mio lavoro mi occupa tanto tempo e poi vivendo solo devo aggiungere tempo per tutto quello che riguarda il mantenimento della casa e quant'altro. Vorrei avere più tempo a disposizione, ma poi devo fare anche i conti con la stanchezza fisica. La passione è tanta, al punto che alcuni giorni si va a letto tardi e la mattina è sempre troppo vicina, ma nulla può togliermi la voglia di cucinare, sperimentare e trarre piacere da tutto questo. Aggiungi pure tutti i corsi di cucina al bbq, le cene private, show cooking etc.. che faccio in quasi tutta Italia. Insomma la passione mi ha portato a questo e ne sono orgoglioso, sacrifici compresi. Mai cambierei tutto quello che sto vivendo.

Vivere di barbecue… per molti appassionati una vera chimera. Riuscire a realizzarsi nella vita, grazie alle proprie passioni penso sia un punto fermo dei sogni di ognuno di Noi, ma anche Luca avrà dei sogni da inseguire. Scopriamo quali!

Hai ragione, anche io ho il mio sogno, che ancora non riesco a realizzare, ma mai demorderò.
Vorrei avere il mio piccolo locale dove tutti gli interessati, i curiosi, gli amici possano venirmi a trovare, per delle serate memorabili. Vederli tornare a casa contenti e soddisfatti sarebbe una gran bella sensazione. 

Una domanda che sto ponendo sovente in questo inizio di anno è: cosa ti aspetti da questo 2017?

Da questo 2017 non mi aspetto niente di particolare. Vivo la vita ogni giorno e cerco di viverla al meglio, lavorando come fanno tutti, ma nel frattempo cerco sempre di portare avanti con impegno quello che è il mio sogno.

Nel tuo cammino di griglie e fumo hai sicuramente realizzato molti piatti, tra classici e rivisitazioni e magari qualche bella invenzione. Se tu dovessi scegliere una preparazione che ti rappresenta, che senti tua, o che ricorre più spesso nel tuo percorso da griller, quale sarebbe?

Nel mio percorso di griller e di cuoco ho cucinato moltissimi piatti, ho tante ricette rivisitate a mio gusto e tante inventate. Quella che mi regala più soddisfazione è la carbonara di anatra, tutta fatta al BBQ e che ha vinto anche premi in gare WBQA. Per il resto cucino tanti piatti tra corsi e cene, che non ti so dire quali ricorrono più spesso nei menù, a parte i classici come ribs, pulled pork, brisket e beer can chicken.

Il movimento barbecue italiano è in fermento. Come abbiamo detto, con l’autorevolissimo Fabio Santo, si parla di una vera e propria “primavera delle griglie” per il nostro paese. Finalmente si sta aprendo un mondo che fino a ieri era rilegato a qualche braciata improvvisata nel giardino di qualche amico. Quali sono le tue aspettative da questa crescita esponenziale che sta avvenendo?

Concorde con Fabio Santo e sono convinto che il BBQ stia veramente entrando a far parte delle passioni di tantissimi italiani e questo mi rende felice. Il movimento del quale facciamo parte e il verbo che stiamo diffondendo è il frutto della passione.
La mia speranza è che questa passione possa colpire al cuore sempre più persone, perché è genuina e poi si sà... il fuoco piace, la griglia piace e stare in compagnia a mangiare un boccone con un buon vino, o una bella birra gelata, mette sempre allegria!
Poi per quelli più sfegatati come me ci sono le gare.
Visi perplessi... Sì  le gare. Se si adora la sfida e lo stare in compagnia, sempre in amicizia, anche se con un pizzico di genuina rivalità, allora mi aspetto che cominciate a cimentarvi anche Voi in queste gare !

Pur essendo giunto alla ribalta delle cronache con la vittoria del Talent in onda su DMAX, ottenendo una visibilità di livello, per rimanere al passo in un universo in continua evoluzione ci vuole tenacia e tempra. Quanto tempo dedichi a tutto questo e cosa ti aspetti dai sacrifici che sei disposto a fare ogni giorno?

Come ho scritto in precedenza dedico "molto e poco" tempo alla cucina, nel senso che comunque la vita purtroppo non è fatta solo delle cose che ci piace fare e spesso e volentieri per la passione si arriva ad essere veramente stanchi, ma comunque serenamente soddisfatti. Io dedico praticamente tutte le sere alla cucina, spesso andando a letto tardi e svegliandomi presto per andare a lavoro cotto, ma con già in testa il prossimo piatto da realizzare.
Ogni giorno cucino per me e per la mia compagna e molti weekend, quando non ho corsi, gare, o cene private, mi metto in cucina a sperimentare nuovi piatti.
Il tempo per me? Lo trovo. Per la casa? Lo trovo. Praticamente è una vita senza conoscere il divano per 2 orette a parte qualche rara eccezione.

Di solito facciamo concludere il nostro ospite con un messaggio ed un saluto a tutti i “Tipi da griglia” che leggeranno la tua intervista.

Ringrazio di cuore per essere stato interpellato per questa intervista, che mi ha fatto veramente piacere concedere.
Saluto tutti quelli che leggeranno l'articolo e tutti quelli che mi seguono e mi seguiranno, con l'augurio di incontrarci dal vivo, in una sana gara di BBQ, o per un semplice aperitivo... a base di ciccia ovviamente.

Tipi da griglia

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