Per chi ama il barbecue, prima o poi arriva il momento di confrontarsi con questa preparazione. E' come un rito di passaggio, che consacra il griller ad un livello più alto.
Anche i Tipi da griglia non sono immuni a tale tema sociologico e di certo non si tirano indietro.
Per prima cosa diciamo che il taglio principe per un pulled pork è la spalla di maiale, completa di ossa, in alternativa si può optare per una dignitosissima scamerita. Noi in questa preparazione, data l'assenza della spalla, abbiamo optato per un bel pezzo da oltre 3 kg di scamerita.
Il primo passaggio prevede quello che viene definito trimming (o in italiano maccheronico trimmatura), ovvero una pulizia dal grasso eccessivo e conseguente preparazione alle fasi successive della lavorazione.
Dopo aver effettuato questa operazione, avendo avuto cura di rimuovere solamente lo stretto necessario (nel dubbio sul togliere, o lasciare, Noi vi suggeriamo sempre di lasciare), si procede a siringare il nostro pezzo di carne. Noi abbiamo optato per succo di mela, lime e brodo di carne, ed un gocciolino di salsa worcester.
Anche i Tipi da griglia non sono immuni a tale tema sociologico e di certo non si tirano indietro.
Per prima cosa diciamo che il taglio principe per un pulled pork è la spalla di maiale, completa di ossa, in alternativa si può optare per una dignitosissima scamerita. Noi in questa preparazione, data l'assenza della spalla, abbiamo optato per un bel pezzo da oltre 3 kg di scamerita.
Il primo passaggio prevede quello che viene definito trimming (o in italiano maccheronico trimmatura), ovvero una pulizia dal grasso eccessivo e conseguente preparazione alle fasi successive della lavorazione.
Dopo aver effettuato questa operazione, avendo avuto cura di rimuovere solamente lo stretto necessario (nel dubbio sul togliere, o lasciare, Noi vi suggeriamo sempre di lasciare), si procede a siringare il nostro pezzo di carne. Noi abbiamo optato per succo di mela, lime e brodo di carne, ed un gocciolino di salsa worcester.
A questo punto asciugate bene la carne e cospargete la superficie con un velo di senape, che vi servirà da collante per il "rub" (misto secco di spezie) che andremo ad utilizzare per completare la preparazione.
Il nostro "rub" è composto da paprika affumicata, paprika dolce, cumino, zenzero, pepe, sale, zucchero di canna, aglio in polvere, curcuma e curry.
Cospargete uniformemente tutta la scamerita, in modo da ricoprire l'intero pezzo di carne e cominciate a preparare il vostro barbecue.
Per i meno esperti suggeriamo l'utilizzo di un bbq a gas, che ha di contro che non darà quella nota accentuata di affumicatura, ma vi garantirà una gestione del calore, al fine di completare con successo la cottura, mentre per i più esperti e amanti del fumo, il classico kettle andrà decisamente bene.
Mettetelo in cottura indiretta, a 110-120 gradi e dopo circa 4 ore nebulizzate la superficie con del succo di mela, oppure con dell'aceto balsamico di modena, che aiuterà la "caramellizzazione" della superficie e contribuirà al formarsi di un "bark" (crosticina data dal mix di spezie e zuccheri) di tutto rispetto.
Fondamentale è l'utilizzo di un termometro a sonda, per tenere d'occhio la temperatura del maiale, che risulterà pronto a 95 gradi al cuore (grosso modo 12 ore di cottura).
Togliete dal barbecue e adagiate, coperto con del foil (stagnola), su di un vassoio, lasciandolo riposare per almeno 30 minuti.
A questo punto non vi resterà che iniziare quello che in Italia viene definito "pullare", ovvero separare con l'ausilio di una forchetta, o anche con le sole mani, le parti di carne del vostro maiale, che si sfilaccerà, andando a donare l'aspetto tipico di questa preparazione statunitense.
LAsciate il maiale sfilacciato nei suoi succhi e servite a tavola con un buon panino home made, insalata di cavolo e salsa barbecue fatta in casa.
Non ci resta che augurarvi buon appetito!
Tipi da griglia
Il nostro "rub" è composto da paprika affumicata, paprika dolce, cumino, zenzero, pepe, sale, zucchero di canna, aglio in polvere, curcuma e curry.
Cospargete uniformemente tutta la scamerita, in modo da ricoprire l'intero pezzo di carne e cominciate a preparare il vostro barbecue.
Per i meno esperti suggeriamo l'utilizzo di un bbq a gas, che ha di contro che non darà quella nota accentuata di affumicatura, ma vi garantirà una gestione del calore, al fine di completare con successo la cottura, mentre per i più esperti e amanti del fumo, il classico kettle andrà decisamente bene.
Mettetelo in cottura indiretta, a 110-120 gradi e dopo circa 4 ore nebulizzate la superficie con del succo di mela, oppure con dell'aceto balsamico di modena, che aiuterà la "caramellizzazione" della superficie e contribuirà al formarsi di un "bark" (crosticina data dal mix di spezie e zuccheri) di tutto rispetto.
Fondamentale è l'utilizzo di un termometro a sonda, per tenere d'occhio la temperatura del maiale, che risulterà pronto a 95 gradi al cuore (grosso modo 12 ore di cottura).
Togliete dal barbecue e adagiate, coperto con del foil (stagnola), su di un vassoio, lasciandolo riposare per almeno 30 minuti.
A questo punto non vi resterà che iniziare quello che in Italia viene definito "pullare", ovvero separare con l'ausilio di una forchetta, o anche con le sole mani, le parti di carne del vostro maiale, che si sfilaccerà, andando a donare l'aspetto tipico di questa preparazione statunitense.
LAsciate il maiale sfilacciato nei suoi succhi e servite a tavola con un buon panino home made, insalata di cavolo e salsa barbecue fatta in casa.
Non ci resta che augurarvi buon appetito!
Tipi da griglia