Tipi da griglia​ ​"BARBECUE Blog"
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Ricetta: Pollo affumicato dei Tipi da Griglia!

1/28/2017

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I Tipi da griglia sono gente strana, sempre alla ricerca di nuovi sapori, nuove consistenze e nuovi profumi. Questa volta si sono cimentati nella cottura di un pollastro e lo hanno fatto i un modo meno convenzionale del solito. 
Nulla di complicato e pertanto accessibile a tutti. Il risultato è stato veramente eccellente, con una pelle croccante, un sapore deciso, ed un aroma di affumicato che ha reso il piatto una vera delizia per gli occhi, il palato e l'olfatto.

Andiamo nel dettaglio. Abbiamo riempito il nostro affumicatore inox di chips di legno di melo, precedentemente ammollate, abbiamo rimosso la griglia dal nostro Dolcevita Partynox4 e abbiamo acceso il primo bruciatore, mantenendo al minimo l'intensità di fiamma. A questo punto abbiamo adagiato la scatolina in acciaio inox, riempita del legno per fare fumo, sul bruciatore stesso (avendo una forma piatta e larga si presta benissimo). Abbiamo quindi adagiato il pollo sulla griglietta secondaria, posizionata più in alto, proprio in corrispondenza parpendicolare del nostro affumicatore. Poco dopo ha cominciato a fumare e ad investire il nostro volatile, mentre il nostro barbecue manteneva una temperatura ideale intorno ai 60-70 gradi. Il risultato dopo quasi due ore di affumicatura diretta è stato ottimale, avendo ambrato a dovere la pelle del pollo.
Terminata la prima parte della lavorazione abbiamo rimosso l'affumicatore e siamo passati a spennellare il pollo con un mix così composto: olio di semi, senape, erbe provenzali, limone, sale e pepe. Abbiamo creato una emulsione e abbiamo spennellato a dovere tutta la superficie dorata.
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Una volta completata l'operazione abbiamo posizionato nuovamente il pollo sulla griglia superiore del bbq. Questa volta lo abbiamo posto all'estrema destra, posizionando sotto di lui una vaschetta per raccogliere il grasso colante, accendendo alla massima potenza i due bruciatori di sinistra e sottoponendo così le carni bianche del nostro pollastro ad una cottura indiretta, che ha permesso di ottenere un risultato omogenea, riuscendo a donare la croccantezza sperata alla pelle e un sapore unico alla carne (il partynox4 è fornito di un ampio vetro, che consente di controllare in ogni momento le varie fasi dell'affumicatura prima e della cottura dopo). Abbiamo aggiunto la nostra salsa barbecue a base di coca cola (trovate la ricetta qui sul blog), che si è sposata perfettamente con la preparazione. Abbiamo stappato una buona birra gelata e il resto ve lo lasciamo immaginare!
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Leon BBQ Team... griglie che ruggiscono !

1/28/2017

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Il León BBQ Team nasce nel 2015 da 5 Grillers veneti che decidono di unire le forze per prendere parte al campionato nazionale WBQA.
Alex Brusamento reduce dai mondiali di Barbecue di Göteborg 2015, si è unito come Capitano ai già esperti Daniele Renna e Gabriele Rossato e nel Settembre si sono presentati a Modena cogliendo l’ottava posizione, buon piazzamento per un team al debutto, senza rinunciare allo “spirito festaiolo” che li contraddistingue. In questa occasione la formazione annoverava tra le proprie fila anche Mauro Berton, Nick De Panni e Alessandro Marcenta, che poi per diversi motivi si sono staccati dal team. 
L’avventura continua con la gara di Varese dello scorso Maggio 2016 (circuito Nazionale WBQA), per la quale la formazione si è arricchita di due nuovi membri ovvero: Darius Moldovan e Sebastiano Cantarello.
Il Leon BBQ Team allo “The Smoke On The Lake” di Varese si classifica Secondo assoluto (Reserve Grand Champion), accedendo così di diritto alla Wild Card che ha permesso la partecipazione al più grande Evento del Barbecue Europeo del Circuito WBQA (World Barbecue Association), tenutosi il 16 e il 17 Settembre 2016 a Brema in Germania, dove grazie ad un settimo posto nella categoria Pork Shoulder (Top score per la spedizione Italiana nella categoria), ad un 12esimo posto nel pollo e ad un 22esimo posto nella cat Ribs (Top score per la spedizione Italiana nella categoria), si è piazzato al 15esimo posto nella classifica Overall, che a livello europeo può essere festeggiato stappando diverse bottiglie “di quello buono”.
 
Da dove nasce la passione per il BBQ e come si è tramutata in passione per le gare?

La passione per la cucina è alla base di tutto questo e nello specifico oltre al cucinare in sé una buona fetta del merito va alla passione per il mangiare cose buone fatte al Barbecue!! Cucinando noi, ce le facciamo come vogliamo e ci piacciono di più!! SIAMO PIT MASTER E LO POSSIAMO E LO DOBBIAMO FARE!! ;)
 
Come si svolgono queste gare?

Due giorni di cotture, 5 categorie obbligatorie, da consegnare ad orari stabiliti e da sottoporre al giudizio di giudici qualificati.

Ci sono diverse categorie e dovrà esserci una modalità di presentazione dei piatti e un regolamento al quale attenersi, tipo tempi di cottura, preparazioni etc... se riusciste a fare un sunto che spieghi questo aspetto tecnico ve ne saremmo grati.
(la domanda è volutamente generica, per far comprendere anche a chi non è addentro al mondo delle gare bbq come funziona)


Il regolamento non impone tempi di cottura, purchè ogni piatto venga consegnato all’orario stabilito nel programma. Le regole non sono uguali per tutte le gare, ma possiamo dire per avere un’idea in linea generica, che nel circuito WBQA vanno consegnate ai giudici 6 porzioni per ogni categoria.

Una ricetta che è divenuta un vostro cavallo di battaglia?

Sono due in realtà le ricette che ci hanno permesso di raggiungere ottimi risultati e sono il Brisket (praticamente sempre a podio) e il Pork shoulder (con un primo posto a Varese, che ci ha lanciato nell’olimpo e il settimo posto agli europei)  
Possimao dire che i Leon sono i dominatori dell’overnight!! :D
Quando iniziano le cotture lunghe noi affiliamo gli artigli!!

Come reperite la carne di qualità per i vostri barbecue?

Abbiamo rapporti intimi con le nostre macellaie di fiducia…. Hahahaha!!

Quali sono i prossimi impegni agonistici?

Ci aspetta una stagione interessantissima, con 5 gare da fare, ma soprattutto con una novità importante che riguarda la formazione. Per questo 2017 abbiamo fatto una fusione con i nostri “fratelli di griglia” BBQ FELLAS di Torino e quindi in campo gara si prevedono grasse risate e divertimento oltre modo.  Siamo l’anima della festa, c'è poco da fare!!! ;)
Ma quando è il momento siamo dei fottuti professionisti!!!

Un saluto per i tipi da griglia che leggeranno la vostra intervista
 
Un salutone bello lardellato a tutti e ci raccomandiamo da buoni veneti:
PIUTTOSTO CHE SPANDERGHENE UN GIOSSO, MEJO BERGHENE UN POSSO!!!

Ringraziamo i Leoni veneti per il tempo dedicatoci e concludiamo con una loro citazione d'effetto:

"Colui che ha visto il leone ruggire, non corre allo stesso modo di chi lo ha soltanto sentito..."


​Tipi da griglia
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Alida: passione e genuinità.                                                                           da Masterchef, alle braci dei Tipi da griglia! 

1/27/2017

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Alida, la bella (e brava) di Masterchef, ha accettato di fare quattro chiacchiere con questi Tipacci da griglia. Ovviamente abbiamo parlato di cucina, griglie e tanto altro. Non vi resta che leggervi l'articolo!

​Sei stata una delle vere protagoniste di masterchef della pasata edizione. Al di là del successo mediatico e dell’inevitabile e conseguente virata della tua vita da quel momento, cosa ti ha dato il programma?

Mi ha fatto capire che non posso essere brava a fare tutto, che la perfezione non esiste...ma non è un problema!

In Tv, si è percepito il tuo carattere combattivo e una certa padronanze della tecnica. Quale è stato il percorso che ti ha portato prima ad amare tanto la cucina, ed in secondo luogo a voler partecipare al programma?


E' stato il mio ragazzo ad iscrivermi a masterchef, sicuramente dietro la tecnica c'è una grande passione, molto studio e fatica. Ho studiato tutti i libri di Marchesi e dell'Alma approfonditamente.

Cosa ricordi con maggior soddisfazione e cosa invece ti è mancato durante la trasmissione?

La prova rimasta nel cuore è quella della mistery con furto, dove gli altri concorrenti mi tolsero tutto, ma entrai lo stesso tra i migliori piatti, con "Think green"....senza restituire il favore, infatti rubai i pomodori ad Andrea (che aveva la box piena).
Mi è mancata una prova di abilità tecnica, ad esempio riconoscere i tipi di tagli di verdura o di carne.

Molti cuochi amatoriali vorrebbero avere l’opportunità che bacia pochi ogni anno, ma queste persone hanno comunque grande passione e magari tra loro ci sono dei veri e propri talenti nascosti, cosa ti senti di suggerire loro?

I programmi televisivi non sempre contemplano la passione e insegnano, a volte sono solo meri show. Il consiglio è quello di approfondire sempre ciò che interessa, non stancarsi mai di provare e fallire, fino al raggiungimento del risultato che ci soddisfa di più.

Il nostro blog tratta di cucina, ma come ben sai è legato in particolar modo al mondo del bbq. Che rapporto hai con le griglie?

ahahah Le griglie....io adoro la carne alla brace, credo sia uno dei miei piatti preferiti!! Anche se a Masterchef non si è visto, perché hanno tagliato tutto, durante la prova con Valentino Rossi avevo grigliato tutti quei chili di carne da sola, tra sole cocente e fuoco.. in quella prova ho scoperto il sudore!!!

Fino a pochi anni fa grigliare voleva dire buttare sul fuoco pezzi di carne (spesso a casaccio e comunque scelti tra un minuto ventaglio di tagli ritenuti idonei) per la cosiddetta grigliata domenicale, o la braciata estiva con gli amici. Era un modo per stare insieme in compagnia e semplificare il lato culinario, con preparazioni veloci e poco impegnative. Tutto questo sta cambiando, strizzando l’occhio all’american barbecue, con un’ampia scelta di tagli da cuocere e metodologie di cottura degne di ristoranti stellati. Come vedi l’espansione di questo fenomeno nei prossimi anni?

Ormai la griglia è un metodo di cottura vero e proprio, sono sempre di più i ristoranti che la propongono. Ricordo un piatto assaggiato in Spagna di animelle grigliate direttamente al tavolo su un piccolo braciere con legno e rosmarino.

La stessa domanda che è stata fatta anche a Rubina: "immaginati in giardino con gli amici. Una bella birra fresca e le griglie roventi. Quale sarebbe la tua idea di grigliata , per passare una serata indimenticabile"? Ovviamente da una mente estrosa come la tua ci aspettiamo qualcosa di più del solito binomio rosticciana e bracioline.

Invitare a casa gli amici, oltre che un modo per stare in compagnia, è un momento di sperimentazione.... No, non sono da costine, braciolina e frutta.
Di solito scelgo i pezzi dal macellaio di fiducia, abbino le verdure, preparo la carni il giorno prima, mettendole sottovuoto con gli odori ed eventualmente le spezie, ed il giorno dopo le griglio.
Di solito preparo varie salse tipo la maionese, la salsa verde, ma la mia salsa speciale è la salsa barbecue che adoro, rigorosamente affumicata!!

Facciamo un passo indietro. Una volta chiusosi il portone di Masterchef ti sei ritrovata a dove affrontare una nuova vita. Come hai tenuto testa a questa avventura e quali sono state le tue scelte da quel momento?

La scelta è stata quella di mantenere sempre la mia personalità, serietà e professionalità. Ogni mio evento viene preparato giorni prima, che sia un semplice showcooking, o una cena, cerco di dare sempre il meglio e far assaggiare tutto.

Chi è Alida oggi e cosa si aspetta da questo 2017?

Posso dire di avere tanti progetti per il 2017:  troverete le mie ricette sul mio nuovo canale youtube alidateenchef, conduco un programma su Sky Life Channel, inizierò una bella collaborazione con Deagostini, Repubblica sapori e la rivista StarBene, ma nonostante questo sono la persona genuina di sempre che ama le passioni e le persone vere!

Chi ti piace di questa nuova edizione del programma? Chi vedi favorito, o favorita, per la vittoria finale?

Ops....non ho ancora avuto tempo di guardarlo...ma provvederò a breve.

Un saluto per i “Tipi da griglia” che ti leggeranno.


Ciao a tutti ragazzi! Se c'è qualcuno di voi, con idee particolari per grigliate, che ha piacere di condividerle in una video ricetta, sul mio canale youtube, mi mandi una mail ad alidateenchef@gmail.com !
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Intervista: Dario, il Roccia! Da Masterchef, al BBQ ...e ritorno !

1/27/2017

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Dario Baruffa, uno dei più amati tra i concorrenti di Masterchef Italia, nasce nel luglio del 1985 a Ferrara, fino ai 26 anni, dopo gli studi che lo portano a diplomarsi in informatica, effettua diversi lavori, per poi capire di amare la cucina. Dalla sua partecipazione a Masterchef tutto cambia... ma sentiamo cosa ci racconta!

Dopo la tua esperienza a Masterchef cosa è cambiato nella tua vita?

In realtà è cambiato tutto, soprattutto nel lavoro. Prima facevo il benzinaio, mentre oggi la cucina, la mia grande passione, è diventata la mia occupazione principale e questo è molto gratificante. Inoltre sono stato investito da una botta di notorietà che è anch'essa molto gratificante, ma che a volte va saputa gestire.


Sei, da subito, risultato uno dei concorrenti più popolari. Secondo te come mai hai avuto tutto questo successo mediatico?

Dovreste chiederlo agli spettatori il perchè mi abbiano trovato da subito molto simpatico. Io penso che il mio essere estremamente genuino sia trasparso e questo abbia fatto identificare chi seguiva il programma nel mio personaggio.


Come ben sai il nostro blog si occupa di cucina, ma nello specifico di barbecue. Che rapporto hai con le griglie?

Ho un ottimo rapporto con le griglie e con il barbecue. I miei primi passi nel mondo della cucina sono stati proprio di fronte ad una griglia con mio papà. Ero piccolo e mi cimentavo nelle classiche grigliate domenicali. Da lì, crescendo, sono passato a preparazioni un pò più complessee divertenti. Diciamo che il barbecue è stato un pò l'anticamera di quello che sarei diventato. Una sorta di nave scuola. Oltretutto riconosco al bbq questa sorta di convivialità che riesce a creare, quasi fosse un'alchimia. 


Una domanda che abbiamo già fatto a Rubina e che è piaciuta molto ai lettori e che quindi riproponiamo anche a te è la seguente: "Immaginati in giardino, in estate, con gli amici più cari e una bella birra gelata. Il Barbecue è acceso, tutto è pronto per cucinare. Quale sarebbe il tuo menù ideale per una serata del genere?"

Il menù ideale per una serata del genere sarebbe una bella grigliata mista con i tagli classici della tradizione italiana. Salsicce, bistecche, magari anche un salame da griglia e delle verdure grigliate. Semplicità e abbondanza. In queste occasioni vado sul classico. 

Di fronte ad un barbecue acceso, con il sound della carne che sfrigola, ti lasci conquistare da una birra, sei un tipo da vino... o peggio ancora, sei astemio?

In realtà, prima o poi, realizzerò un corso di recupero per astemi :-) , comunque sia credo che il connubio griglie incandescenti e birra gelata sia una "combo" imbattibile. Non c'è nulla di meglio per un grigliatore, che una bella e rinfrescante birrozza. Anzi vi dirò che per il barbecue vedo molto adatta una birra un pò più corposa, una doppio malto, una birra scura dal sapore intenso. Magari poi una volta al tavolo, non disdegno neppure un bel bicchiere di vino rosso.


Dario ha realizzato i suoi sogni, oppure c'è ancora qualcosina che ti logora e che vorresti realizzare?

Devo dire che sto realizzando ciò che mi ero prefisso. La strada è lunga, perchè molti sono progetti a lungo termine, ma la strada è quella giusta. Sono anche riuscito a scrivere un libro che si chiama "C'è baruffa in cucina" e lo potete trovare in vendita anche su amazon. A questo aggiungiamo consulenze e lavori vari per diversi ristoratori. Insomma mi ritengo veramente soddisfatto.


Chi proprio non ti è mai andato giù tra i concorrenti della tua edizione, ed invece chi è ancora nella rubrica del tuo telefono e che senti sempre con piacere?

XXX

La nuova edizione di Masterchef è partita e sembra ci possano essere i presupposti per una buona stagione. Chi vedi favorito e
 in chi ti rivedi?

A causa del lavoro, purtroppo, non riesco a seguire assiduamente le puntate e quindi ancora non mi sono fatto un'idea, anche se mi sembra, dai pochi spezzoni che ho potuto vedere, che non ci siano concorrenti nei quali mi possa rivedere. Sicuramente ce ne saranno di più bravi e magari anche di più scarsi, ma sicuramente non c'è un altro "Roccia" tra di loro.


Un saluto per tutti i "Tipi da griglia" che leggeranno la tua intervista

Un abbraccione a tutti i "Tipi da griglia" che leggeranno l'intervista, con i quali condivido la passione per la cucina, di cui la griglia ne è una bella fetta!


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Dolcevita Barbecues. Un elettrico per amico. Comodo, versatile e molto simpatico !

1/25/2017

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In questo articolo presentiamo un oggettino veramente simpatico e funzionale. 
Partiamo dal presupposto che non tutti hanno lo spazio per un barbecue, ma questo non vuol dire che non ci sia la voglia di grigliare come si deve. 

Con questo bbq elettrico "Dolcevita" viene incontro alle esigenze di chi presenta queste problematiche. 
L' "electric fun" è la risposta, che consente a tutti di cimentarsi in vere e proprie grigliate. 
Stiamo parlando di un gioiellino certificato per l' utilizzo esterno, ma la cui peculiarità, che lo rende ancor più appetibile, è quella di essere veramente versatile nell'uso interno. 
Infatti la piastra, dotata di quattro piedini, può essere sganciata dal resto del corpo, ed essere utilizzata come vassoio per mantenere in caldo la nostra grigliata, ma se vogliamo, possiamo collegare nuovamente la presa e continuare a grigliare direttamente in tavola, trasformando la cena in un qualcosa di veramente simpatico.
Un'alchimia che coinvolge tutti i commensali e che riesce a creare un'atmosfera ancor più festosa.
A Noi riporta alla mente la "bourguignonne", che riusciva a creare quell'aura unica, nutrita dalla voglia di condivisione,  con tutta la famiglia intorno al tavolo apparecchiato.
E non scordiamoci che l'utilizzo di piastre calde, direttamente in tavola, dove poter cuocere la carne, è una tradizione portoghese rinomata in tutto il mondo, alla quale questo "Electric fun" strizza l'occhio.
Insomma non stiamo parlando della sciatta griglia elettrica, che si trova in qualche scaffale di un improbabile negozio di elettrodomestici, ma un  vero e proprio barbecue, che all'occorrenza si tramuta in griglia da tavolo, o in scalda vivande. 
Anche le dimensioni sono del tutto adeguate, avendo un ingombro veramente minimo. Una larghezza massima di 70 cm ai piedi, ed un'altezza di 105 cm.
Nonostante le dimensioni contenute, offre una superficie griglia di tutto rispetto, che misura ben 50 cm e ci permette quindi di sbizzarrirci come meglio si crede, anche grazie alla sua forma che ricorda molto i classici "Kettle" e che consente, a coperchio chiuso, una omogeneità di calore.
​Un vassoio porta spezie e un controllo termostato di facilissimo utilizzo concludono la descrizione.
Noi abbiamo avuto la fortuna di provarlo e ne siamo rimasti favorevolmente impressionati. Provare per credere!

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​Tipi da griglia

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Matteo Tassi, professione "Serial Griller" !

1/24/2017

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Matteo Tassi, classe 1974. Fabbricato in Emilia Romagna, appassionato di barbecue da sempre e Serial Griller di professione.
Vincitore su gambero rosso channel del talent "cucina di classe 2" e conduttore, sempre su gambero rosso channel, del primo programma italiano dedicato al barbecue.
Autore di due libri dedicati al mondo della brace e uno dei fondatori della Wbqa italia, di cui è stato Presidente. Docente del progetto "grill different", tiene corsi in tutta Italia per avvicinare gli appassionati al meraviglioso mondo del barbecue.
A livello agonistico ha preso parte a due mondiali wbqa e con il team "Santa Muerte" ha conquistato il secondo posto nel campionato italiano 2016, ed il quinto assoluto ai campionati europei wbqa 2016.

Matteo Tassi, il Serial griller della TV. Molti ti conoscono per essere uno dei volti più noti nel panorama nazionale. Vincitore della seconda edizione di "La Scuola, cucina di classe" talent gastronomico di Gambero Rosso Channel e conduttore, sempre per Gambero Rosso Channel, della già citata trasmissione “SERIAL GRILLER”. Queste sono le cose che già sappiamo di Te. Parlaci di quello che non sappiamo…

La parte piu interessante e stimolante del mio lavoro sono sicuramente i corsi. Oramai da 4 anni ho la fortuna di girare l'Italia per promuovere la cucina al barbecue. Una media di 150 serate ogni anno mi permette di unire una grande passione ad una vera professione. Vedere il progetto Grill Different academy crescere di anno in anno mi rende molto orgoglioso di essere uno dei docenti.

Quando è nato l’amore per l’american Barbecue e che tipo di approccio hai avuto? Parlaci di Matteo Tassi quando era ancora un grigliatore alle prime armi.

Mi è sempre piaciuto il mondo della cucina all'aperto. Ovviamente sono partito dalle classiche grigliate fra amici come tutti, poi, vedendo le cotture sud americane e statunitensi, mi sono dedicato in maniera sempre piu forte a questo stile di cucina. Ricordo ancora il primo corso fatto con lo chef Igles Corelli, grande maestro di cucina e primo in Italia a sdoganare il mondo del barbecue.

Il “movimento” bbq in Italia sta prendendo piede, tra eventi, scuole nascenti, siti dedicati e tanto altro. Cosa pensi di questa ondata che sta investendo lo stivale?

È bello vedere che tante persone si interessino del barbecue e, ovviamente, cerchino di cavalcare questo momento. Quando passione e conoscenza del mondo barbecue si fondono, il risultato è sempre positivo.

Grazie a questa ondata abbiamo assistito al primo format televisivo che parlasse di competizione dietro ad una griglia. Sto parlando de “I Re della griglia”, andato in onda su DMax. Purtroppo dopo la prima stagione la cosa sembra si sia arenata, lasciando con la bocca asciutta i molti appassionati che speravano in nuove stagioni. Secondo te quale è stato il punto debole di questo programma. Per quale motivo non è riuscito a decollare?

Ero dietro alle quinte di questo progetto come consulente, onestamente non so cosa non abbia funzionato, forse era ancora presto per una cucina ancora di nicchia. Magari in un prossimo futuro vedrà la luce un nuovo programma, visto che la scena bbq in Italia è maturata molto nell'ultimo periodo.

Pensi che nel prossimo futuro televisivo ci possa essere spazio per format similari dove si gareggi dietro alle griglie?

Credo di sì, qualcosa bolle in pentola...anzi...sfrigola sulla griglia.

Parlando di gare, in Italia stanno prendendo piede veri e propri campionati, tipo il circuito WBQA. Anche in questo campo assistiamo ad un sempre crescente numero di Team che si buttano nella mischia. Possiamo dire che l’Italia sta vivendo la sua primavera del barbecue, uscendo dal concetto di grigliata di pasquetta, per entrare in un universo a 360 gradi. Pensi che ci siano solo lati positivi in tutto questo interesse per il barbecue, oppure ci trovi anche dei punti meno favorevoli?

Il 2016 è stato per me un ottimo anno dal punto di vista "competizioni". Ho la fortuna di condividere con grandi Pitmasters come Luca Bini, Valter Beltrami, Julien Baraldi e tanti altri fratelli di griglia, l'esperienza con il team Santa Muerte. Altre squadre sono composte da ragazzi che hanno iniziato seguendo i miei corsi, come Mvtina bbq academy o i Pork 'n Roll team, che adesso sono cresciuti grazie alla loro passione. Vedere tanti team prendere parte alle gare permette anche uno sviluppo veloce e concreto del circuito gare. Per esempio il campionato wbqa in questa stagione passa da tre a quattro gare ( Torino, Varese, San Marino e Modena) e il prossimo anno si pensa di passare a Sei date.

Quali sono i progetti futuri di Matteo?

Il 2017 sarà incentrato sulla scuola di barbecue che entra nel suo quinto anno e i mondiali di barbecue in Ottobre...si vola in Irlanda.


Andiamo più nel frivolo. Quale è, dei molti piatti della tradizione dell’American Barbecue, quello che per te ha un fascino irresistibile e che ami più di qualsiasi altro? Tradotto in soldoni: Quale mangeresti fino a scoppiare?

Pulled pork...sono un fan assoluto del pulled.

Noi Tipi da griglia amiamo rivalutare i cosiddetti tagli secondari, essendo convinti che nella tradizione e nella riscoperta dei sapori vive la passione per la cucina e quindi per il barbecue. Suggerisci un taglio e una preparazione ai nostri lettori.

Amo il tira de asado, taglio saporito ed economico. Con una birra e una ciotolina di chimichurri .

Birra o vino ?

C'è posto per entrambi credo, dipende dai gusti e dal momento. Personalmente preferisco una bella birretta fresca fresca.

Come di consuetudine concludiamo l’intervista chiedendo al nostro ospite di mandare un saluto ai “Tipi da griglia”!

Un saluto a tutti i tipi da griglia...birra in fresco e tutto il resto in caldo.


​Tipi da griglia
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Semplice frollatura? No! Una vera e propria maturazione in cella. Francesco Camassa, il macellaio che ama osare!

1/24/2017

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Spesso sentiamo parlare di frollatura della carne. Della marezzatura, della sua morbidezza e delle sue qualità organolettiche, ma c'è qualcuno che è arrivato là fin dove nessun altro uomo era mai giunto prima (una cosa alla Star Trek insomma!). 
Stiamo parlando della frollatura, pardon, maturazione della carne, che il macellaio Francesco Camassa porta avanti ben oltre l'universo conosciuto. 
Stiamo parlando di maturazioni con numero di giorni a tre cifre. Si pensi che ad oggi è riuscito a portare la carne di manzo in maturazione fino ad 850 giorni, ma questo non gli basta e sta lavorando per arrivare a ben 1000 giorni. 
Come Lui stesso specifica tra la frollatura di 30, 60, o anche 90 giorni e questo tipo di maturazione c'è un vero e proprio abisso. Differenze sostanziali sul prodotto, tanto che il pubblico ha necessità di essere "educato" per arrivare ad apprezzare questi sapori.
Cominciamo dal principio. Francesco Camassa è la quarta generazione di una famiglia di macellai. Pugliese, innamorato della su Grottaglie, inizia a lavorare a soli 13 anni e oggi ne conta 51. Il suo non è un semplice lavoro, è una passione, che si è tramutata in uno stile di vita.
Quando si capisce che non si tratta più solamente di lavoro? Quando cominci a non pensare a ciò che guadagni, portando avanti un'idea, con dedizione ed impegno costanti. Lui stesso dice: "Se lavori bene, non devi pensare al guadagno, perchè la cassa si riempie da sola, senza che tu ci pensi".
La ricerca della maturazione parte da lontano. Dall'insegnamento del nonno prima e del padre dopo. Una volta la conservazione della carne era una vera e propria necessità e da lì si cominciò a comprendere che determinati processi portavano ad un notevole miglioramento sulla tenerezza e sul sapore. La cosa si è evoluta fino ad arrivare ai giorni d'oggi.

Da buon macellaio e da grigliatore, quale taglio "inusuale" suggeriresti ai Tipi da griglia e perchè?

Sicuramente le Beef Ribs, un taglio ampiamente sottovalutato, che suggerisco spesso e che fa letteralmente impazzire i miei clienti. C'è da dire che ogni taglio è una storia a se, vuoi per sapori, consistenze e metodi di cottura. 
Se poi ci mettiamo a parlare di cotture a bassa temperatura, a quel punto si apre un mondo.

Di pari passo ad un movimento barbecue italiano sempre più attivo, stiamo notando l'apertura di molti ristoranti (molti stile fast food), che propongono carne a prezzi stracciati. Cosa ne pensi?

Nel mondo del Food oggi una gran bella fetta di potenziale clientela si lascia affascinare da luci, locali accattivanti e prezzi stracciati, ma tali prezzi non possono essere sinonimo di qualità. Non mi addentro in noiosi calcoli matematici, ma vi assicuro che le carni di qualità hanno ben altri prezzi.

Quale è il segreto per far sì che la carne riesca a maturare per un così lungo periodo senza avariarsi?

Io lavoro con diverse celle. Da quelle statiche con percentuale di umidità costante tra l'88 e il 92 %, per procedere prima ad una fase che permette alla carne una certa chiusura, per poi passare successivamente alla fase di conservazione. 

Abbiamo detto, in apertura di post, che il palato del consumatore va preparato, ed allenato, per far sì che possa godere della magnificenza dei sapori sprigionati da tali maturazioni.

Sì, quando mi viene chiesta una certa maturazione, faccio sempre una intervista al cliente, per capire il grado di esperienza e per comprendere che tipo di conoscenza hanno in questo campo. Il palato va educato, questo è essenziale.

In molti blog si parla di frollatura casalinga della carne, magari utilizzando frigoriferi sgombri e quindi in teoria meno soggetti alla presenza di batteri. Cosa ti senti di dire a chi si vorrebbe cimentare in tale cosa?

Dico solamente di evitare assolutamente. Si va all'ospedale con certe cose. La carne deve essere conservata in maniera adeguata, ed in casa non possono esserci i presupposti per stare tranquilli.

Al di là della maturazione importante delle carni, il punto basilare è una materia prima di qualità. Tu di questo punto ne fai un cavallo di battaglia.

Certamente. Le bestie vanno viste nascere, crescere e macellare. Senza una materia prima di qualità non si può nemmeno pensare a maturazioni importanti. Determinate carni riescono a malapena a sopportare brevi frollature e nulla più.

Concludiamo con un saluto per tutti i "Tipi da griglia" che leggeranno questo articolo.

Buona brace a tutti i "Tipi da griglia"!
 


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"Claudio Nani". quando il Pitmaster è dentro di te e non puoi fare nulla ...se non assecondarlo !

1/24/2017

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Claudio Nani , classe 1966, milanese di nascita, voleva fare il cuoco, ma il padre lo manda a fare l'istituto tecnico. Lavora per 15 anni in studi di ingegneria e grazie ad un cantiere a Terni durato troppo, conosce la sua compagna attuale, lascia la metropoli e si trasferisce a San Gemini, un piccolo paesino in Umbria, carico di cultura gastronomica.
Lavora per 16 anni come “responsabile commerciale area tirrenica”, per una grande azienda di servizi. Da quasi un anno a questa parte, con grande coraggio, lascia il vecchio lavoro per intraprendere la figura di  Pitmaster professionista per un grande progetto che si chiama TBSP.
Ad oggi possiede una ventina di macchine, tra offset smoker, bullet, smoker elettrici, smoker a pellets, kettle a gas e a carbone e kamado.
Studia cucina fin da piccolo, seguendo le orme della nonna. Possiede più di 200 libri di cucina di tutti i generi e nel 2012, finalmente, dopo tanti corsi di cucina a tema, si iscrive e riceve attestato di cuoco alla Chef accademy di Terni con il massimo dei voti.

Inizia a fare cene a casa sua, fino a trasformarla in "home restaurant" e a proporsi come chef a domicilio.

Cronostoria:

-Entra a far parte del Grill Different Team nel 2013, a scrivere ricette e fare dimostrazioni di cottura per clienti Outdoorchef e corsi di cucina al bbq.

-Forma il team Umbria Pitbutchers sempre nel 2013,insieme ad uno chef e ad un macellaio.

 
-Partecipa al primo campionato WBQA a Padova nel 2014, classificandosi al 1°posto nella categoria Chef Choise e al 2° posto nella classifica generale.

 
-Partecipa al primo campionato KCBS a Perugia, nel 2014, gareggiando da solo e si classifica al 1° posto nel Brisket e al 3° posto nel Chicken.

-Terzo classificato al 2°campionato italiano NBC a Modena WBQA per l'anno 2015.

-I signori Fabio Santo e Matteo Tassi,lo premiano, confermandolo capitano del Grilldifferent Team ai mondiali WBQA in Svezia, a Goteborg, nel 2015

Il team vince un 1°posto inaspettato nella classifica Fish ,e un ottimo piazzamento nella classifica finale.

-Gli Umbria Pitbutchers cambiano nome in Pitbuchers, inserendo nel team dei griller abbruzzesi, tra cui il mio fedele amico Leonardo Di Sciascio, che condivide con me gioie e dolori dalla prima gara.

-Ha partecipato ai campionati europei WBQA in Germania a Bremen nel 2016, con un piazzamento del team di tutto rispetto

-Il 2016 conferma la sua preparazione in materia di smoked bbq, vincendo il 1°premio nella categoria Brisket durante il campionato WBQA a San marino e ottenendo la medaglia sia a San Marino che all'NBC di Modena per la categoria Pork, rispettivamente 3° e 2° posto.

-E' giudice e istruttore internazionale WBQA certificato.


Tutto questo per farvi capire con chi stiamo parlando. Un uomo che vive, respira e trasuda di cultura barbecue. Un punto di riferimento per molti ragazzoni che si sono avvicinati a questo splendido mondo. Se il movimento bbq in Italia è in continua crescita lo si deve anche ai suoi servigi sulla griglia.
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La voglia di cucinare e soprattutto grigliare, parte da lontano. Diciamo che non è stato possibile soffocarla, neppure facendo lavori che non ti davano molto entusiasmo. La passione è la base del sale della vita e Tu sei l’esempio che perseverando, magari passando per una strada un po' più tortuosa, si può comunque giungere al traguardo sperato. Basta non perdere di vista il sogno. Che consiglio ti senti di dare, a chi magari si approccia oggi a questo mondo e sta vivendo quella che è stata la tua situazione?

Beh come ho già spiegato, la mia grande passione è la cucina in generale. Imparo qualcosa ogni giorno, da chi sa cucinare, dagli allievi che mi fanno le domande, dai ragazzi che lavano e sanificano tutti i giorni la macelleria e puntualmente si trovano ad assaggiare i prodotti del mio laboratorio, fino alla vicina di casa che assaggia i miei piatti.
Per quanto mi riguarda ho sempre fatto lavori in cui mi è stato chiesto tanto, ed io ho dato sempre il massimo. Forse quando ci sono obbiettivi grandi,una volta raggiunti, è il momento di affrontarne di nuovi, ragionandoci sopra prima e poi credendo in quello che si andrà a fare.
Il lavoro è qualcosa che bisogna saperselo cucire addosso, o diventa un peso, qualsiasi lavoro sia.

Consiglio? Siamo agli albori del bbq in Italia, non mi sento di dare consigli, piuttosto non credete in un un riflesso, in una call in gara, nelle vie brevis, o nei likes dei social.. la simpatia è una cosa, la vita e la professione è tutt'altro.
 
Vivere di barbecue vuol dire dedicarsi anima e corpo a questo mondo e a tutte le sue sfaccettature. Qual è il segreto per mantenere viva la fiamma della passione nonostante da puro hobby divenga impegno costante?

La risposta può apparire semplice, io dico non basta solo che ti piaccia affumicare, ci sono giorni duri, estremamente duri e altri giorni che ti basta il sorriso di un cliente a farti dimenticare tutto il resto.
 
Il barbecue non è soltanto una fiamma, una griglia e del fumo… Vuol dire convivialità, amicizia e rispetto. Cosa ti ha dato, in questi anni, al di là di costine e bistecche?

All'inizio era solo un blog, un punto di incontro di idee non ancora bene a fuoco, poi il primo incontro a Roma, con tanti ragazzi che avevano il mio stesso pallino, che avevano voglia di conoscersi e confrontarsi.
Da lì tante nuove amicizie, la scoperta dei due circuiti di gara a cui oggi l'Italia aderisce (sia KCBS che WBQA), tante soddisfazioni da volontario con la WBQA e con il Grilldifferent Team, dalla nascita dei primi chapter, al mondiale in Svezia, all'NBC di oggi ...e poi “la family” tutta!!!
 
Parlaci del tuo Team. Quanto è impegnativo mantenersi in allenamento, per essere pronti per la gara che verrà? Quanto tempo dedicate alle prove e alle preparazioni?

Per me il Team si crea non da soli amici, ma da persone che si guardano negli occhi e sanno cosa fare, come in una brigata di cucina. Per ottenere questo bisogna lavorare insieme e sacrificare quel poco tempo libero che si ha a disposizione, studiando costantemente e dandosi degli obbiettivi comuni.
 
Anche in questo caso, parlando di Team, al di là della gara, c’è tutto un contorno, che probabilmente è il sale della festa. Nascono amicizie, sane rivalità e si mescolano vittorie e delusioni. Quale aspetto ti affascina maggiormente di questo mondo?

Le gare devono essere un W E di divertimento, ma unito alla concentrazione durante le preparazioni, sempre piu dettagliate e a grandi livelli agonistici. Inoltre deve essere anche un momento di grande festa, di risate, di alcool, di un rispetto comune tra i tendoni e di aiuto reciproco, che va oltre il risultato.
 
Quali consigli daresti ad un novello Team in fase di costruzione?

Tutte le volte che faccio una gara mi sento come quando andavo a scuola e dovevo fare un compito in classe: o la sai o non la sai, o hai studiato, o non hai studiato e ti tremano le gambe. Con il bbq ci vuole tempo, non per niente si chiama cucina l&S e stiamo tutti studiando. Abbiate pazienza, affrontate questo mondo con la giusta leggerezza, ma anche con la giusta importanza che date alle giurie, o ai vostri ospiti!!!!!!!!!
 
Quali sono gli aspetti che devono curare maggiormente per riuscire ad essere da subito competitivi?

Tutti possono iscriversi ad una gara, basta formare un team, poi però:
Leggere, studiare, provare, sbagliare, rifare.
Partire da un riferimento serio e seguirlo alla lettera, poi dopo la riuscita della preparazione prendere un secondo riferimento e farne il confronto. Questa è la giusta via per costruirsi il bagaglio di esperienza.

 
La formazione professionale è sicuramente un capo saldo del bagaglio culturale di un Pitmaster, ma quanto contano, di fronte al bbq, il cuore e l’inventiva?

Il cuore non sempre va a braccetto con l'inventiva. In cucina chi inventa si chiama chef e chi invece cucina, la ricetta dello chef “alla lettera”, si chiama cuoco.
Prima di inventare bisogna essere cuochi, o si perde la bussola.
 
La strada che hai percorso è ormai storia. Parlaci di quella che devi ancora scrivere. Cosa vuoi da questo 2017?

Questo per me sarà un anno molto importante e faticoso; si sta concretizzando il progetto TBSP in collaborazione con il Gruppo Galli s.p.a di Roma (sponsor wbqa 2017), oltre a preparare i vari menu, stiamo creando un format da vendere in franchising, sia per la ristorazione “fissa”, che per quella “mobile”.
Entro tre mesi saranno pronti i ristoranti pilota, dal box al mercato di Testaccio, ad un fast food in piazza di Ponte Milvio, al grande ristorante in zona S.Giovanni (in via di definizione da 140 posti a sedere), ad un food truck stile Airstream, più una sala degustazione, cooking show e Academy, aperta a clienti nostri e delle aziende di comarketing sopra il laboratorio affumicati, all'interno del Centro Carni di Roma.
Insomma, un progetto di American bbq in grande stile, un grande obbiettivo di lavoro.
 
 La domanda ricorrente che facciamo a tutti i nostri intervistati e che quindi giriamo anche a te: “se tu dovessi scegliere una preparazione, con la quale, per i più svariati motivi, siano questi legati a successi, o semplicemente a ricordi indelebili, hai un rapporto particolare , quale sceglieresti?

Questa è la domanda più semplice: IL BRISKET
 
 Un messaggio per tutti i “Tipi da griglia” che ti leggeranno

So che ultimamemente ci sono un pò meno, ma non è cambiato niente, siete sempre nel mio mondo e in una piccola parte del mio cuore.

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Intervista ai: "Luna Pork Bbq Team". Pronti alla battaglia!

1/20/2017

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Oggi presentiamo un altro Team. I "Luna Pork". Già dal nome promettono bene. 
Andiamo a conoscerli.

Parlateci un pò di Voi

Il nostro è un team amatoriale specializzato in preparazioni e cotture di carne in stile BBQ americano. Il nostro obiettivo principale è quello di partecipare alle competizioni nazionali e internazionali organizzate dalle federazioni ufficiali KCBS e WBQA. Siamo in quattro, Italo Urso (TL), Marco Lambertini, Ciro Sepe e Marco Lancellotti , ma ormai le nostre compagne si sono “unite” a noi anche in gara e se pensiamo all’impostazione delle competizioni WBQA, con oltre dieci categorie di gara, il loro supporto è diventato fondamentale. Probabilmente la nostra è l’unica squadra con queste caratteristiche ed il percorso di coinvolgimento delle nostre compagne è stato semplice e naturale, perché da sempre condividiamo la passione per il bbq e per la convivialità che questa passione offre.

Il mondo del barbecue sta entrando prepotentemente in Italia. Voi come vi siete avvicinati a questa passione?

La passione del BBQ nasce a San Pietro in Casale (BO) nel 2010. Italo si appassionò alle tecniche di cottura a tal punto da costruire i primi dispositivi in proprio. Si aggiunse Marco Lambertini e poi Ciro (abitiamo tutti e tre nel raggio di 50 mt a San Pietro in Casale). Le cene ed i relativi esperimenti si susseguirono, ispirati dalle letture dei vari forum di settore, poi abbiamo iniziato a partecipare ad alcuni corsi specifici per affinare le tecniche di cottura, confrontandoci con altri esperti ed appassionati.

Dalla passione per il barbecue, al formare un Team per gareggiare. Quale è stata la scintilla che vi ha fatto fare il passo?

Nel 2016, quasi per gioco, abbiamo deciso di partecipare alla prima gara nazionale di BBQ a Perugia (KCBS). A quel punto abbiamo condiviso la nostra idea con Marco Lancellotti (Spilamberto) e quindi nel gennaio 2016 è nata la squadra de “I Luna Pork”con 4 membri. L’obiettivo iniziale era quello di evitare di piazzarci fra gli ultimi nelle varie categorie, ma non avendo esperienza di gara nulla era scontato. 

Dietro alle giornate di gara vi è preparazione, dedizione e soprattutto sperimentazione. Come affrontate tutto questo?

Con tanto sacrificio, mettersi a tavola e tentare di finire tutto il brisket, le ribs, il pulled pork e il chicken, vi assicuro che richiede uno sforzo fisico e mentale non indifferente. E' un lavoro sporco, ma qualcuno lo deve fare... 
A parte gli scherzi, organizziamo nel corso dell'anno, inverno compreso, degli "allenamenti", che terminano con delle cene, dove ognuno porta le proprie preparazioni, eseguendole sul posto, per poi giudicarci a vicenda, con l’obiettivo di capire se abbiamo fatto passi in avanti o meno.

La divisione dei compiti in gara è fondamentale per ottenere dei buoni risultati. La fiducia è alla base di tutto. Prima di essere un Team bisogna essere degli amici. Quanto è importante il cuore e quanto la tecnica in tutto ciò?

La suddivisione dei compiti, ha permesso a tutti noi di investire in sperimentazioni anche nei fine settimana, fra un allenamento e l’altro. Il resto è arrivato in maniera veloce, perché la fiducia fra di noi è elevata fin dall’inizio e questo ha permesso un intenso scambio di conoscenza delle tecniche ed un conseguente innalzamento del livello di preparazione di tutti. Il cuore però è quello che conta più di tutto. La tecnica, la si può apprendere con voglia di fare, dedizione e costanza, ma senza la fiducia e l'amicizia non può esistere un team duraturo. 

Ogni gara è una esperienza. Un capitolo di questo mondo fatto di brace e fumo.Quali sono gli aneddoti che ricordate con il sorriso sulla bocca?

Il sorriso ci scappa sempre ripensando alle feste serali fra i due giorni di gara. Si accendono altri bbq, si fa un (bel) pò di casino con i membri degli altri team, ci si offre a vicenda qualcosa di tipico da mangiare. Serate fantastiche all'insegna dell'amicizia e della convivialità. Il sorriso diventa però addirittura contagioso nel momento in cui Marco L. “recita l’inno de I Luna Pork”. Dovreste vedere le facce degli altri quanto Marco parte con il verso del maialino che scappa “derapando” ….. è il nostro grido di griglia.

In gara si vince e si perde. QUali sono stati i vostri più bei successi, ma anche quali sono state le vostre inattese delusioni?

Delusioni per il momento poche, essendo arrivati sempre a podio in almeno una categoria in ogni competizione, ma ovviamente non smettiamo mai di sperimentare allenandoci. I migliori successi, 2° Mystery Box e Chef Choice a Soliera (MO) nel 2016 e soprattutto 1° posto Brisket all’IBC di Perugia 2016, che ci ha consegnato la Wild Card, grazie alla quale parteciperemo di diritto al Tony Stone in Olanda, una delle più prestigiose gare internazionali.

Nello studio delle preparazioni da sottoporre al giudizio insindacabile dei giudici di cosa tenete conto? Rielaborate, legati alle tradizioni della vostra terra, oppure siete lanciati verso un american barbecue nudo e crudo?

Chi partecipa alle competizioni non può non tenere conto delle diverse aspettative e regole di ogni circuito. Tutti e 4 abbiamo seguito il corso da giudice nel circuito WBQA e 3 di noi sono addirittura Table manager, quindi sappiamo che giudicare distaccandosi dai propri gusti personali è estremamente difficile, quindi sì, modifichiamo le nostre ricette, cercando di incontrare le aspettative di chi ci deve giudicare. 

Quale è il piatto che rappresenta i Luna Pork?

Questo purtroppo non possiamo svelarlo al momento, ma possiamo anticiparvi che verrà presentato in occasione della prossima gara di Torino (Wbqa) e sicuramente vi stupirà!

Cosa vi aspettate da questo 2017? Avete già pianificato l'attacco al titolo italiano?

Se tutto andrà come previsto, ci presenteremo a 4 gare nel 2017, una delle quali all'estero, il Tony Stone (Olanda). Avendo vinto la categoria brisket all'esordio, il morale non può che essere alto, ma dobbiamo rimanere umili per non rischiare cocenti delusioni. Come si dice dalle nostre parti "Vola bàs e schiva i sàs" (vola basso e schiva i sassi)!

Un saluto ed un messaggio per i "Tipi da griglia" che leggeranno la vostra intervista!

Vi lasciamo con il più bel grido di griglia che il BBQ abbia mai potuto ascoltare….. vai Marcoooooo!!! (Parte l’inno de I luna Pork)
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Rubina, la pietra preziosa di Masterchef, da buona toscana, ama la ciccia sulla griglia!

1/18/2017

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Dopo Stefano Callegaro, oggi intervistiamo un'altra protagonista di Masterchef: Rubina Rovini, che da buona toscana non disdegna il Barbecue e si racconta per i Tipi da griglia! 

Avere l’opportunità di partecipare ad un programma televisivo di fama mondiale e recitare pure un ruolo da protagonista non è da tutti, ma nello specifico cosa è cambiato nella tua vita dopo la partecipazione a Masterchef?

Io protagonista? Grazie!  Beh durante la trasmissione ho solo dato il massimo per esprimere ciò che mi lega così tanto alla cucina. Mi sono resa conto solo durante la messa in onda di quante persone mi vedessero 'guerriera' ... La vita è cambiata totalmente dopo il programma. Innanzi tutto mi ha dato la grande opportunità di realizzare un sogno, quello di lavorare in questo settore. Inoltre è evidente, tantissime persone vedono MasterChef Italia e spesso vengo riconosciuta per strada. È bello vedere le persone così legate al programma e affezionate alle vicende di un concorrente durante la gara, mi sono sentita molto sostenuta, da chiunque. 

Noi tutti conosciamo quello che è il prodotto finito che ci viene venduto in tv, ma quali sono i momenti più belli, difficili, o anche solo i più divertenti, che non abbiamo potuto vedere  e che porti nei tuoi ricordi?

I momenti più divertenti sono spesso legati alla vita in residence. Dormivamo in una struttura comune, ovviamente ognuno aveva la sua camera, ma spesso c'erano momenti conviviali, che ricordo con tanto affetto. Durante la gara spesso c'era tensione, paura, voglia di farcela, di non tornare a casa, ma allo stesso tempo grandissime emozioni legate all'assaggio dei giudici (non mi sembrava vero), alle trasferte per le esterne, le cui destinazioni erano realmente tenute segrete fino alla fine. Facevamo dei pronostici durante i viaggi, ma non ci abbiamo quasi mai azzeccato! 

Come ben sai, il nostro è un sito dove si parla di cucina, ma in special modo di barbecue e della continua crescita di questa passione nel nostro paese. Tu che rapporto hai con la cottura alla brace?

Benvenuta brace! Fino a qualche anno fa era vista solo come cucina di 'ripiego', in realtà in moltissimi paesi è una vera e propria cultura. 
Personalmente adoro la carne, ed essendo cresciuta in Toscana la amo al sangue! Ho appreso da un amico californiano alcuni segreti per una buona marinatura, loro hanno da insegnarci veramente tanto!

Immaginati in giardino, in estate, con gli amici più cari e una bella birra gelata. Il Barbecue è acceso, tutto è pronto per cucinare. Quale sarebbe il tuo menù ideale per una serata del genere?

Fantastico... vorrei delle belle bistecche di chianina, abbastanza alte da poterle tenere in piedi sull'osso. Costine in salsa barbecue e delle buone bistecche di maiale, preventivamente affumicate a freddo, con senape in grani o un chutney di ananas, peperoncino e coriandolo. 
Per concludere della frutta grigliata con zucchero di Canna e gelato al cardamomo...  

Tornando a Masterchef, c’è qualcosa che ti rimproveri? Scelte che non rifaresti, oppure sei convinta di aver fatto tutto come doveva esser fatto e non cambieresti una virgola?

Fondamentalmente sono felice perché sono sempre stata io, dall'inizio alla fine. Non avrei potuto condurre una gara diversa, anche se in un'altra vita vorrei nascere più stratega e meno passionale. 

Il giorno dopo l’eliminazione, tornando a casa, quali sono state le tue sensazioni? Al di là della logica delusione, cosa ricordi con maggiore intensità?

Quando sono stata eliminata credo di aver pianto per i due giorni successivi. Non volevo tornare a casa. Ho passato un po' di tempo dandomi della stupida per gli errori fatti, ma alla fine la stanchezza gioca spesso degli scherzi del genere. Il grandissimo sostegno e la comprensione di tutti mi ha aiutata a capire che, per quanto si possa essere severi con se stessi, siamo tutti fragili. 

Parlando con Stefano Callegaro, vincitore della quarta edizione del programma, abbiamo appreso come sia gratificante l’attenzione delle persone, ma anche come sia altrettanto stancante. Come è cambiato il tuo rapporto con la gente? La popolarità che ti ha investito ha mutato il tuo modo di interagire con le persone, o sei riuscita a gestire la cosa e a trovare un giusto equilibrio?

Personalmente ho sempre vissuto molto positivamente questo aspetto. Io sono sempre stata una grande appassionata di food, ed ho sempre seguito chef, blogger famosi, personaggi che ruotano intorno al cibo in ogni ruolo. Quando nessuno sapeva chi fossi, capitava spesso che scrivessi loro per esprimere la mia stima, o per chiedere qualche consiglio su come muovere i primi passi. Beh, non ricordo di aver ricevuto quasi mai risposte e questo mi faceva sempre dispiacere. Tutto questo per dire che, oltre ad amare il grande sostegno delle persone, credo che rispondere gentilmente, essere disponibile nei loro confronti, ed apprezzare le persone che ci rendono ogni giorno 'visibili', sia una semplice forma di rispetto. Ricordiamoci che se non fosse per le persone che ci seguono, forse non saremmo qua.

Chi è oggi Rubina e quali sogni ha nel cassetto?

Ruby è mamma, personal chef, donna, sportiva ma soprattutto una persona determinata a crescere ogni giorno, confrontandosi e mettendosi alla prova per continuare a realizzare il proprio sogno. Quello della cucina.

I “Tipi da griglia” sono persone semplici, che amano il calore di un barbecue acceso e lo sfrigolio della carne sulle griglie. Quale è il taglio di manzo cucinato al bbq che prediligi?

Da buona toscana, una costata ben marezzata e con la giusta frollatura, mi conquista sempre. 

Un saluto per tutti i “Tipi da griglia” che ti leggeranno.

Grazie a voi per avermi letta, un abbraccio a tutta la BBQ community e alla prossima grigliata! 


​Tipi da griglia
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